Ambasciatori del tempo che fu

Gli ambasciatori dell’amore di Emilio Rubino I menestrelli sono stati nel medioevo i primi ambasciatori d’amore, esibendosi sotto la finestra della “corteggiata” con musiche e canti melodiosi e struggenti. Ma cosa succedeva nella nostra Nardò negli ultimi due secoli? In tema d’amore, i “messaggeri” o gli “ambasciatori” (da non confondere con i “traminzani”, con coloro, cioè, che s’interessano di combinare fidanzamenti o matrimoni), assumono un ruolo di primaria importanza, sicché nel solco della tradizione erotico-folklorisitca della nostra gente si è venuto a creare un vero sostrato culturale sinora tramandatoci solo oralmente dai tempi antichi sino ai nostri giorni. Gli ambasciatori dell’amore sono tanti e tanti, quanti la fantasia dei cuori […]

Lu ditteriu

LU DITTERIU Il popolo, quando parla, sentenzia di Piero Vinsper Unde abii redeo: torno al punto di partenza, cioè riprendo a parlare dei ditteri galatinesi, di quei proverbi che, data la ricorrenza della Natività, riguardano le donne e mettono in luce le loro virtù, i loro pregi e soprattutto i loro difetti. D’altra parte Nuddhra lingua aggiu ‘mparatu de nuddhra sacciu nienti ma viddhra de lu tata sta mi scioca ‘nthr’alli dienti Non ho imparato nessuna lingua, di nessuna so niente, ma quella di mio padre, in dialetto, mi sta giocando e ballando in bocca tra i denti. Fèmmana culimpizzata né pe mujere né pe cagnata Bisogna stare alla larga, […]

Nelle viscere del Salento

Un viaggio nelle antiche miniere di tufo di Cutrofiano di Massimo Negro   “Ci fazzu? … Vau te sulu?” “Sine, poti scire te sulu”, rispose l’anziano proprietario; poi rivolto a suo fratello, che nelle intenzioni iniziali mi avrebbe dovuto accompagnare, disse preoccupato: “Dici ca se perde?” “None, comu face cu se perde” lo rassicurò il fratello, quindi guardandomi disse: “Bona passeggiata e… me raccumandu cu no te perdi!”. Salutai i due e mi avviai a piedi verso l’ampia entrata della cava. Prima di giungere a quel giorno, però, è bene raccontarvi gli avvenimenti precedenti. Erano passati parecchi mesi da quando mi presentai per la prima volta ad una delle cave […]

Sposarsi

Cosa erano costrette a fare le giovani d’un tempo Donne da maritare di Emilio Rubino Il sogno o il bisogno di avere un uomo tutto per sé inizia a essere avvertito dalle ragazze ancor prima di raggiungere l’età puberale. Infatti, già nella pre-pubertà, la bambina si pone il problema di sapere come nascono i bambini e non è raro che si metta a fare la mamma o la moglie. Quando, poi, l’adolescente comincia a “mpizzutare” (età puberale), quei primi larvati desideri si tramutano in bisogni concreti e assillanti alla ricerca dell’uomo della propria vita. Ma come procurarselo? Per arrivare a ciò ogni donna fa ricorso a mille e mille espedienti. […]

Risorse femminili

Fatto realmente accaduto a Nardò nell’ultimo dopoguerra L’ALLEGRA FAMIGLIOLA Grazie alle malie e seduzioni, la donna è sempre riuscita a risolvere qualsiasi problema di Emilio Rubino Antonio, un buon padre di famiglia, tutto casa e lavoro, una mattina, approfittando della splendida giornata, decise di portare in campagna anche il figliolo, di appena sei anni, e l’avvenente moglie, oltre che l’asina. Per educazione ricevuta e per gentilezza d’animo, Antonio fece accomodare la moglie in groppa all’asina, mentre lui e suo figlio procedettero a piedi. Per arrivare nel loro piccolo podere, situato al di là della città, dovevano attraversare tutta Nardò. Tutto ciò faceva immenso piacere all’uomo, poiché avrebbe messo in mostra […]

I dolci e le feste religiose

Riti religiosi e riti gastronomici LA PASQUA E L’AGNELLO SACRIFICALE di Giorgio Liaci Al mattino, nel villaggio di Betania, alle pendici del monte degli Ulivi, i cattolici greci festeggiano la resurrezione di Lazzaro. Dal pomeriggio sino alla notte inoltrata i francescani cantano e pregano sul Santo Sepolcro. Così alla vigilia della Domenica delle Palme, e così da molto secoli inizia a Gerusalemme la settimana santa dei cristiani. La città sacra, durante questa settimana, è particolarmente affollata di pellegrini. Chi si reca in Terra Santa respira l’atmosfera mistica di cui è pervasa Gerusalemme e, quando la festa cristiana  coincide con quella ebraica con la cerimonia della cena rituale, si sentono i […]

La spina del Vescovo

LA “SPINA” DEL VESCOVO Anche nei periodi più bui, la giustizia, seppure tra tanti stenti, ha fatto il suo corso di Emilio Rubino Qualche volta, quando l’animo umano è tormentato da una forte emozione o dal dolore per una spiacevole traversia, si usa dire che quell’evento “ci ha punto il cuore”. Cos’è che può provocarci una sensazione così intensa, se non una “spina”? Di spine ci sono tante, tutte pungenti, tutte dolorose e mai piacevoli. Ci sono “spine incarnite”, che, in alcuni casi, sono difficili da estrarre, perché penetrate troppo in fondo; ci sono “spine velenose”, che, oltre a provocare un forte dolore, possono, se non estratte immediatamente, determinare una […]

La capu ti muertu

Storia veramente accaduta tanti anni fa a Nardò LA CAPU TI MUERTU La stupidità di certa gente non conosce limiti, così come l’arguzia di tanta altra. di Emilio Rubino Questo aneddoto – trasmesso alcuni anni fa da Radio Nardò Uno, e ora riproposto ai lettori de “Il filo di Aracne” – non è un racconto immaginario partorito dalla fervida fantasia di un buontempone, ma un avvenimento realmente accaduto nelle campagne neritine all’inizio dello scorso secolo. Vi era un giovane contadino, che, sobbarcandosi a enormi sacrifici quotidiani, era riuscito a impiantare un orto nel suo piccolo podere. L’uomo, infatti, dopo aver “scapulatu” da altri fondi, cioè dopo aver compiuto una faticosa […]

Fedele Salacino

Un richiamato dell’89 Cap. Fedele Salacino   Nel dicembre del 2007 Giovanni Montinari, pronipote del Salacino, stampa un libretto, fuori commercio, riproducente il Diario o, per meglio dire, quello che resta del Diario, per farlo leggere al padre Angelo, nipote del Nostro, che venerava molto suo zio e al quale lo legava un profondo affetto e un grandissimo amore. Il Diario gli era stato donato da Edda, sua cugina. È doveroso premettere che il capitano Fedele Salacino è richiamato sotto le armi durante la guerra in Africa Orientale. Dopo varie peripezie, come si evince dal Diario, nel 1940 da Napoli si reca a Bari e s’imbarca sul piroscafo Olimpia alla […]

Un prete furfantello

Storia di un prete furfantello alto poco più di un metro e quaranta “PAPA GIUCCULATERA” di Emilio Rubino Il titolo non sta a indicare la marca di un piccolo elettrodomestico, o meglio di un utensile casalingo di uso comune, bensì rappresenta un appropriato nomignolo rivolto a un sacerdote neritino vissuto nella prima metà dell’Ottocento. La sua minuscola statura, neppure un metro e mezzo di altezza, dava l’impressione di trovarsi davanti a quel cosetto metallico che, messo sul fuoco, produce una calda e profumata bevanda, che riscalda le membra e il cuore. Bastava usare questo soprannome per individuarlo subito, mentre, utilizzando il solo patronimico, difficilmente sarebbe stato identificato. Il nomignolo “Papa […]

Modi di dire

Modi di dire Espressione semplice e colorita del linguaggio popolare di Piero Vinsper Ho sempre sostenuto che il dialetto è la lingua dell’anima: una lingua profonda che esprime preghiere, pene, desideri, allegria, rabbia, nostalgia. Una lingua a volte cupa, ruvida, scarna, a volte concreta, immediata, spontanea. Una lingua nella quale forme, espressioni, atmosfere, suggestioni si mescolano e si confondono, una lingua nella quale si può individuare un’espressione genuina della storia della cultura di un popolo. E i modi di dire rappresentano il senso realistico di una espressione semplice, chiara, colorita, spesso arguta e a volte canzonatoria, che va aldilà di ogni metafora e di ogni traslato o di qualsiasi altra […]

Lu ditteriu

Esempio tangibile della saggezza popolare   LU DITTERIU Il popolo, quando parla, sentenzia   di Piero Vinsper L’argomento che stiamo per trattare potrebbe urtare la suscettibilità di qualche persona. Però, se noi accendiamo la televisione, assistiamo, quotidianamente, a tante scempiaggini, a tante nefandezze, a tanti sproloqui, a linguaggi d’angiporto, che ci fanno arricciare il naso. Si parla di escort, di lucciole, di passeggiatrici, di peripatetiche, di trans, di etero, ma in sostanza, mutatis mutandis, sempre di puttane o pseudo tali si tratta, siano esse di alto e medio borgo o semplici bagasce. Il lettore avrà capito, di certo, che prenderemo in considerazione le puttane, o meglio, i proverbi galatinesi in […]