Gaetano Minafra …al Salento di Raffaele Gemma Il maestro galatinese ha inteso presentare nella recente esposizione a Lecce le opere realizzate tra il 2011 e il 2014. Semplici e intuibili appaiono i quattro cardini principali che devono aver guidato l’artista dapprima nell’intento, poi nella realizzazione delle opere, e che si basano essenzialmente sui procedimenti di osservazione, ammirazione, meditazione, dedizione. Già il titolo “…al Salento” tradisce l’attenzione dell’artista verso il suo territorio e svela tutta la profondità del legame, tenuto sopito fino alla rivelazione conclusiva a se stesso e agli altri. Un titolo allusivo che l’artista ha lasciato incompleto, certo volutamente, allo scopo di suggerire in modo discreto le sue molteplici […]
Lungo la valle dell’Idro di Massimo Negro Una splendida domenica di dicembre, quella tra poco andrò a raccontare. Una mattinata trascorsa piacevolmente in compagnia dell’amico Michele Bonfrate che ci ha introdotto alle tante bellezze che rendono unico il paesaggio della Valle dell’Idro. E solo di un’introduzione effettivamente si è trattato, dato che l’area che abbiamo attraversato con una suggestiva passeggiata racchiude numerosissimi punti di interesse storico e naturalistico, che solo in minima parte abbiamo potuto toccare. Qui trovano dimora le memorie di un tempo lontano. Cavità scavate nella roccia e antichi ripari. Sentieri che si snodano lungo l’Idro, accarezzando canneti, con il lieve suono dell’acqua che scorre a fare da […]
DONATO DISO TRA SACRALITÀ E CROMATISMO di Giorgio Pannunzio È storicamente un dato definito che l’acclimatarsi dei pittori nel loro “milieu” culturale (o trans-culturale, ché le opere di Donato Diso acquistano valore intrinseco solo se viste in una dinamica interpretativa internazionale) deriva da una decisione autonoma: se la ricerca delle “nuances” e delle tonalità armoniche trova pur qualche indefinito limite, ecco che l’artista – forte di una sua radice folklorica e di un suo ordinamento personale – ricerca nell’indefinito succedersi delle ere (e delle fasi vitali) la sua più profonda ragion d’essere. Intendiamoci: un discorso del genere, nel caso delle opere del Diso, non può esser sganciato dalla robusta matrice […]
Vito D’Elia Terre solari, fatte come d’argilla viva Di Roberto Budassi Un respiro caldo e profondo, che profuma d’antico, si eleva sopra le terre riarse dal sole e, brulle, si specchiano le ombre immortali su quelle pieghe d’argilla che narrano, ancora, di uomini e miti, di lavoro e fatica, di quella solitudine millenaria che sembra eterna quanto non più eterne, ma brevi, sono divenute le stagioni della vita. Argilla modellata dal silenzio e dal rigore dell’ispirazione, che non cede mai il passo all’improvvisazione, chiusa com’è in quell’alveo dell’isolamento pensoso che precede l’atto creativo finale. Materia calda e terrosa, passata al fuoco lento della fucina di Efesto non prima di immergersi […]
Le Torri Costiere di Mauro De Sica Per la sua posizione geografica strategicamente importante, il Salento è stato da sempre considerato la principale porta verso l’Oriente e dall’Oriente. Infatti, nel corso dei secoli, il territorio salentino è stato terra di transito per l’Italia settentrionale e l’Europa, ma anche viceversa. Non si dimentichi che alcuni contingenti delle varie crociate partivano dai porti di Brindisi e Otranto. Il continuo flusso di genti non si è mai interrotto, prova ne sia che dal 1992 sino a primi anni del 2000 i salentini hanno assistito, quasi impotenti, a sbarchi considerevoli di albanesi in cerca di lavoro. Oggi quel flusso di migranti, come tutti sanno, si […]
A Castro La caseddra delle “mie” Frasciule di Rocco Boccadamo Nel centro abitato di Castro, la splendida e apprezzata “Perla del Salento”, esiste, adesso, un cartello di segnaletica stradale indicante Via Frasciule, nella omonima zona di espansione edilizia, fra civili case popolari e edifici di tipo residenziale. L’area in questione si trova alla periferia della cittadina, esattamente accanto a un comprensorio di verde pubblico, ricco di lecci, macchia mediterranea e altre interessanti specie di flora, denominato Parco delle querce, e però, lungo l’arco di secoli, già conosciuto con un appellativo differente, ovvero Bosco Scarra o Bosco dello Scarra. Nel 2013, ci troviamo, dunque, nell’ambito di un agglomerato abitativo, mentre, fino […]
La manualità istintiva di Pietro Coroneo Vincenza Fortuzzi Le mani di un artista riescono a raccontare più delle parole. Le mani di Pietro Coroneo evidenziano i solchi tracciati dai percorsi della vita, la fatica del lavoro, la ricerca della felicità attraverso la creazione. Ogni esperienza ha segnato una tappa della sua crescita umana, culturale, artistica: i tanti mestieri svolti sin dall’età di dodici anni, il servizio militare, lo studio da autodidatta. Ma Il legame più forte, continuo, indissolubile, è con la Terra. Coroneo afferma che la Terra è madre ed egli si sente figlio della sua Terra. Come figlio le è grato per quello che gli ha insegnato e donato. […]
Tra Galatina e Galatone L’antico Casale Tabelle di Massimo Negro E’ un po’ come una sorta di rifugio per la mia mente. Un luogo dove gli unici suoni ammessi sono lo scricchiolare della terra sotto i propri passi, il cinguettio degli uccelli con il loro improvviso sbatter d’ali, e il fruscio dell’ondivago movimento delle fronde degli alberi. Le macchine che si incrociano per le stradine sono poche e procedono lentamente, quasi a voler chieder permesso, per non disturbare. Tra Galatina e Galatone, in un luogo in cui, fortunatamente, la mano dell’uomo non ha lasciato ancora segni devastanti di radicale peggioramento dell’ambiente. Tutt’altro. La presenza ininterrotta di muretti a secco a […]
La ricerca artistica e l’impegno sociale dello scultore Gino Congedo di Domenica Specchia L’arte di Gino Congedo si muove sul doppio percorso della ricerca artistica e dell’impegno sociale. Dopo aver ricevuto le prime nozioni, nel campo della scultura, dal maestro Umberto Palamà (1912-1995), nell’Istituto Statale d’Arte “G. Toma” di Galatina (Lecce) – suo paese natale – Congedo, nelle prime composizioni plastiche, esibisce forme accademiche, permeate di classicismo, per poi sviluppare, negli anni a venire, uno stile del tutto personale, asservendo il proprio innato amore per la pratica scultorea alle più aggiornate tendenze contemporanee. Tra l’altro, nelle sue prime esperienze artistiche, Congedo rimane impegnato nella ritrattistica ispirandosi a Vincenzo Gemito (1852-1929), […]
RITORNO A MARITTIMA di Rocco Boccadamo Mi sono diplomato, con una sfilza di otto e di nove, nel luglio del lontano 1960. Ricordo che era appena passato a miglior vita un vecchio marittimese, maestro Vitale Bianchi, già falegname di mestiere e, soprattutto, per molti decenni, sacrestano della locale parrocchia, in tale funzione sempre presente ad ogni evento, lieto e non, che si verificava in seno alla comunità paesana. Una figura, insomma, ben conosciuta e quasi familiare. Poco tempo dopo, grazie a quel pezzo di carta e con la mente colma di tanta e convinta voglia di nuovo, ho detto ciao a Marittima e alla mia “Ariacorte” per incamminarmi verso il […]
Il Maestro Mimmo Beccarisi di Antonio Panico Con enorme piacere ho accettato di scrivere questo articolo per far conoscere un artista dalle grandi abilità espressive e da una profonda carica interiore: Mimmo Beccarisi Il Maestro Beccarisi, diplomato nell’Istituto d’arte “P. Toschi a Parma, è pittore e scultore di buona formazione e con un nutrito curriculum professionale. Moltissime sono le opere realizzate dal 1975 ad oggi: dalla pittura ad olio alla scultura su Pietra Leccese, affreschi su volte a stella e a botte in palazzi baronali e barocchi nella provincia di Lecce, restauri, trompè – l’oeil con tecnica acrilica e impasto di terre, ritratti ad olio su tela, quadri religiosi, dipinge […]
Note storiche e descrittive della chiesetta di Santa Maria della Grotta in agro di Nardò di Marcello Gaballo A pochi chilometri da Nardò, in contrada La Grotta, in quello che anticamente era denominato feudo di San Teodoro, sopravvive una interessantissima testimonianza architettonica, a torto considerata tra le chiese minori extra moenia. Ci riferiamo alla chiesetta di S. Maria della Grotta (in catasto al fg. 84, p.lla 68), talvolta denominata anche S. Maria della Grottella. Un tempo della prebenda della Prepositura, oggi proprietà privata, è soggetta a vincolo con D.M. dell’ 11/11/86, grazie alle pressanti segnalazioni dell’ associazione Nardò Nostra (allora da me presieduta)[1], sebbene fosse stata già segnalata al Ministero […]