Quando ho iniziato sulla storia della pasticceria di Galatina, man mano che raccoglievo informazioni, oltre ai maestri più noti, Antonio (‘Uccio’) Matteo (1921-2012) e Andrea Ascalone (1939-2015), con mia stessa sorpresa sono emersi i nomi di altri maestri loro contemporanei. Tra questi, Gino Sabella (1909-1976), Uccio Marino (1926-1974) ed Enrico Surdo (1936-1993), ognuno dei quali abbiamo visto aver contribuito a costituire, in modo significativo, una vera e propria scuola formativa in Galatina, ma la cui memoria ha finito col tempo per affievolirsi, rimanendo fatalmente legata alle rispettive attività e alla loro progressiva scomparsa. Non ho potuto fare a meno di considerare, inoltre, come la maggior parte dei pasticcieri ricordino […]
Durante i primi anni del secondo dopoguerra, Galatina si trova in una situazione economica molto critica. Anche il settore commerciale e l’artigianato locale sono in sofferenza e tuttavia negli anni ’50, sull’onda di una lenta, ma inesorabile ripresa, fioriscono nuove, importanti attività imprenditoriali. Il 2 maggio del 1950 viene inaugurato il Bar delle Rose, intitolato alla società composta da: Armando Antonaci, Antonio Duma e Luigi (‘Gino’) Balena.[1] Questo modesto bar, edificato sulla villa comunale in piazza Dante Alighieri, è destinato a diventare tra gli anni ’50 e ’70 un luogo d’incontro nevralgico di tutto il Salento. Comprende un laboratorio di pasticceria al piano interrato, destinato a diventare la “fucina” per […]
«Tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso», mi disse poco tempo fa un ex fornitore di materie prime alimentari per pasticcerie, originario di Ortelle, «Galatina era considerata la ‘capitale’ della pasticceria salentina». Non si tratta, in realtà, di un’opinione isolata e senz’altro non è nemmeno infondata. All’epoca, infatti, l’arte pasticciera galatinese, oltre ad aver raggiunto un alto livello di qualità e una notevole varietà di prodotti, aveva perfino influenzato la produzione artigianale di Lecce e di diversi paesi della provincia grazie soprattutto al contributo lavorativo e agli insegnamenti di alcuni grandi maestri pasticcieri in verità non tutti originari di Galatina, ma che vi avevano operato per molti anni. […]
L’arte dolciaria e pasticcera galatinese oggi è rinomata in tutto il Salento per la qualità, la varietà e la specificità dei suoi prodotti. Non tutti sanno, però, che essi non sono propriamente originari di Galatina, ma il frutto di un’evoluzione dovuta a una pluralità di contributi, che consistono nell’apporto di prodotti, di conoscenze e di esperienze maturate anche sul luogo. Alcuni prodotti tipici galatinesi, da tempo, sono comuni ad altri paesi della provincia di Lecce, ossia quelli generalmente attribuiti ad antiche tradizioni ‘popolari’. Molto diffusa, ad esempio, la cuddhrura (greco κολλύρα, greco volg. κολλούρα, ciambella, pane di forma rotonda)1, che secondo alcuni deriverebbe da un’antica tradizione delle comunità cristiane di […]
Galatina si contraddistingue ed è apprezzata oggi, rispetto ad altri paesi della provincia di Lecce, anche per l’arte gastronomica e pasticcera in particolare, ma la sua storia, in vero, è poco nota ed anzi andrebbe, a mio avviso, maggiormente valorizzata e propagandata. Avendo avuto modo di conoscere, al di là dei confini della provincia di Lecce e della nostra regione, offerte di prodotti di pasticceria di gran lunga più modeste e meno raffinate, da sempre mi sono chiesto da dove derivino determinati articoli di pasticceria galatinese, data la notevole varietà, squisitezza e qualità che li caratterizza. Chi ha iniziato a produrli e a quando risalgono? Prima di rispondere a queste […]