Via Crespi a Milano è un taglio, una delle mille strade di una città che non è più Milano, ma piuttosto il crogiuolo di un’inedita comunità di solitari, ognuno avulso dagli altri per lingua, ambizioni e cultura. E parte dalla strada Alessandro Bertante, dai suoi odori e dai suoi codici misteriosi quanto plateali, per raccontarci di un uomo solo e in perenne combattimento che attraversa le miserie di un inferno dal fuoco spento, senza nemmeno più la compagnia di un passato rimosso e accatastato nel fondo di un’esistenza cinica e malinconicamente battuta e persa. Estate crudele si apre con un omicidio o meglio una sfida a duello, preludio di un duello permanente fatto […]
Colma una vistosa lacuna della memoria L’ultima trovata, libro collettivo a cura di Diego Mondella dedicato, come recita il sottotitolo, a riparare il vuoto lasciato da Trent’anni di cinema senza Elio Petri. (1929-1982). Dimenticato dalla critica, (è la premessa di questo valido collage di saggi e testimonianze in libreria per Pendragon) al grande regista di un pezzo importante del cinema politico degli anni Sessanta e Settanta, non è stato perdonato di risultare scomodo e poco allineato con l’ideologia dominante della sua epoca. Una solitudine e una originalità che gli sono costate il silenzio calato su molti dei suoi film, quasi ignorati negli ultimi tre decenni, eppure non certo minori rispetto ai […]
Nella primavera del 2011 Giovanna Silva e Alberto Saibene, fondatori di una casa editrice di nome Humboldt dedicata alla letteratura da viaggio, mi hanno proposto di scrivere un racconto di viaggio per loro, che sarebbe stato accompagnato da un saggio fotografico di un artista. Naturalmente, ho accettato. Un anno dopo sono partito per l’Etiopia col fotografo/artista Armin Linke; un anno dopo, che è adesso, il libro è uscito, primo di una collana in cui sarà seguito da quelli di Dino Baldi e Marina Ballo (sulla Grecia) e di Claudio Giunta e la stessa Giovanna (sull’Islanda), in coedizione con Quodlibet. Il genere mi affascinava e spaventava al contempo. Grande amante del capitano Richard Francis Burton (un po’ come […]
Va dritto al centro del problema il libro di Robert S. C. Gordon, Scolpitelo nei cuori. L’Olocausto nella cultura italiana (1944-2010) (Bollati Boringhieri, pp. 345): come l’Italia ha recepito negli ultimi settant’anni l’Olocausto, ovvero lo sterminio degli ebrei? Ha occultato e misconosciuto la dimensione ebraica dello sterminio? Ne ha fatto un evento centrale della storia moderna? La narrazione dominante nel dopoguerra è stata quella della Resistenza, che ha finto per inglobare anche l’Olocausto, come mostra anche il libro di Primo Levi, Se questo è un uomo, uscito nel 1947. Nonostante il suo tardivo successo, dalla fine degli anni Sessanta, Se questo è un uomo è senza dubbio il libro di un ebreo laico, ex partigiano, […]
Un romanzo familiare che, via via, da storia di esistenze individuali, si trasforma in un affresco dell’esistenza in quanto tale, dell’esistenza nella quale respirano i viventi e le cose, la terra e i suoi colori. Nella storia di due fratelli, nel loro legame fatto di reciproca amara sorveglianza, di distanza sofferta e insieme perseguita, si disegna la linea della vita stessa. E’, si potrebbe dire, il vento della vita che si fa scrittura, si fa narrazione, e attraverso le voci dei personaggi e le situazioni mette in scena una meditazione sull’esistenza: la curva del tempo che lacera e consuma, il rito delle partenze e degli arrivi, la presenza di un […]
Inquadra, mette a fuoco, scatta, inchioda il soggetto a un’immobilità che durerà per sempre: forse non è un caso che la macchina fotografica, avendo alcune analogie con le armi da fuoco, scandisca, istantanea dopo istantanea, momenti cruciali della stagione del terrorismo. In questo immaginario album, il primo scatto è quello che fissa, il 26 marzo 1971, la sequenza in cui a Genova il portavalori Alessandro Floris viene ucciso da due terroristi del gruppo “XXII ottobre” durante una rapina di auto-finanziamento. Un fotografo coglie i due, in moto, che fuggono sparando contro la vittima a terra. È proprio da quella immagine che prende l’avvio il fulminante e denso libro di Marco Belpoliti, Da […]
Partigiano Inverno (Nutrimenti, pp. 237) è un romanzo che narra alcune azioni compiute dalla Resistenza in Valsesia nel dicembre del 1943. Le sue pagine hanno una consistenza porosa: sculture in cui si alternano vuoti e volumi, abissi e superfici, illusioni e speranze. L’autore sceglie di dare voce a pochi personaggi, ognuno dei quali si porta dentro il rimorso di un’occasione mancata: Umberto Dedali, un ragazzino di undici anni che vive a Borgosesia con il nonno, suo zio Italo Trabucco, professore in pensione – insieme preparano un bellissimo presepe, emblema dell’armonia assente dalle loro vite – e Jacopo Preti, studente universitario innamorato come il giovane Milton di Una questione privata, che si unisce ai ribelli […]
Nella Romagna a cavallo tra l’800 e il ‘900 “la politica non è interesse e non è dottrinarismo: è azione, è passione, è ribellione”. Così sosteneva Torquato Nanni. E infatti lui, Benito Mussolini, Nicola Bombacci e Leandro Arpinati non potevano che nascere in quell’aspra e solatia terra. Sono loro, nomi altisonanti di un’epoca, i protagonisti di Sangue romagnolo. I compagni del Duce, il libro scritto dall’ex direttore de Il Resto del Carlino Giancarlo Mazzuca e dal decano dei giornalisti romagnoli Luciano Foglietta. Edito da Minerva Edizioni, il volume si è appena meritato il Premio Acqui Storia – Sezione storica divulgativa, perché “analizza nel profondo l’animo e la mentalità di un popolo sanguigno, unico nel panorama italiano e critico nei confronti del regime […]
Trasferta romana per la casa editrice Salentina Kurumuny, che porta “Morso d’amore – viaggio nel tarantismo salentino” (Kurumuny Edizioni) di Luigi Chiriatti. Si tratta dell’opera più significativa degli ultimi vent’anni nell’ambito della musica popolare, che è oramai diventata un punto di riferimento per gli studiosi del settore ento-musicale e per gli amanti della pizzica salentina. Morso d’amore – L’autore presenta lo svolgersi del suo lavoro sul tarantismo, dalle prime inchieste alla collaborazione con la regista Annabella Miscuglio per la realizzazione del film documentario Morso d’amore (1981), alle ultime interviste e verifiche degli anni Novanta. Racconta la propria esperienza di ricercatore, nato e cresciuto nei luoghi e nella cultura su cui vuole […]
Partiamo dalle cattiverie: “L’Italia è proprio un Paese imprevedibile: qualche volta succede persino che il primo della classe sia anche il più bravo. Cavallari ha affrontato l’inchiesta più difficile che un giornalista potesse proporsi … dice che l’ha scritta di fretta, ed è una piccola bugia. Io conosco Cavallari, in fretta non scrive nemmeno gli auguri di Pasqua”. Era il 1962 e Indro Montanelli, sulle pagine del Corriere della Sera, recensiva così il libro L’Europa intelligente. L’autore era appunto Alberto Cavallari, all’epoca inviato speciale del quotidiano di via Solferino e di lì a breve direttore del Gazzettino di Venezia. Di Cavallari si ricorda perlopiù una storica intervista a Paolo VI (la prima rilasciata da un […]