Correvano gli anni cinquanta sul calendario quando cominciava la mia vita contadina. Vivendo in masseria non potevo contare sui giochi: solo correre dietro alle farfalle, grandi, bellissime, straordinarie nei loro colori. Più crescevo e più venivo indirizzato al lavoro nei campi. Mi attraevano animali come lucertole, serpi e scorpioni e anche ragni più o meno grossi, che stavano nelle intercapedini dei muri di tufo, una pregiata calcarenite che proveniva dalle vicine cave, estratta con il lavoro di zuccata. Venivo educato all’utilizzo degli arnesi della terra per dare forza e vita alle piante. Ero esperto non solo esperto nello zappare la terra, ma anche a potare e ad innestare alberi da […]
Dal momento che la poesia nelle scuole è diventata un’illustre sconosciuta, è straordinario che alcuni ragazzi dell’Istituto d’Arte di Civita Castellana VT abbiano provato a misurarsi col linguaggio della poesia. In Italia si vendono romanzi, ma raramente poesie. Perfino i libri dei grandi poeti hanno tirature striminzite. Ormai coloro che comprano o leggono poesie si sentono come i pochi eletti chiamati a godere dei misteri del verso e del suo ritmo. Tanti anni fa, la poesia si respirava in casa. Non c’erano libri di poesie, ma le persone anziane erano depositarie di una tradizione orale dove, accanto ai proverbi, ai racconti e alle tiritere, non mancavano le poesie, specie quelle […]
Una donna piena di gioia e di vita Pissa, la “sette menne” (Pissa, dal grande seno) Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia!… Chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza. di Emilio Rubino Fra i personaggi minori della mia tanto amata Nardò non posso dimenticare uno, esattamente quello di una donna molto procace ed eccitante, che già in età adolescenziale, si impose all’attenzione e agli occhi strabuzzanti e vogliosi dei neritini per le sue eccezionali caratteristiche fisiche e per il suo modo di camminare provocante e sensuale. Anche le donne non smettevano mai di osservarla, magari con una punta d’invidia, per questo suo modo di essere e […]
Modi di dire galatinesi “Vè de retu rretu comu li zzucari”. (Arretra sempre, come fanno i cordai). È quanto mai esplicativo questo detto galatinese. È un paragone ben riuscito che permette di farsi un’idea di certe persone, che, avendo commesso dei gravi e imperdonabili errori, si dimenano in una situazione economica disastrosa e sempre più grave, dalla quale difficilmente ne verranno fuori. I cordai d’un tempo, durante il loro faticoso lavoro quotidiano, dovevano intrecciare più corde per ottenere una più grossa e robusta. Per fare ciò dovevano indietreggiare lentamente con le funicelle tra le mani, lasciandole incrociare in modo da ottenere un intreccio perfetto tra le stesse, grazie a […]
Il “Battery Dance” è una delle più importanti manifestazioni di danza a livello internazionale DUE BALLERINI DI ORIGINI SALENTINE PROTAGONISTI DELLE CELEBRAZIONI STATUNITENSI PER IL CENTENARIO DEL DIRITTO DI VOTO ALLE DONNE Elias ed Evita sono i nipoti di Primavera Re, storica militante femminista salentina Giunge quest’anno alla trentanovesima edizione “Battery Dance”, una delle più importanti manifestazioni di danza a livello internazionale, che, nei prossimi giorni, riunirà a New York oltre centocinquanta compagnie provenienti da tutto il mondo. Quest’anno l’iniziativa è dedicata alla celebrazione del Centenario della ratifica dell’Emendamento all’articolo 19 della Carta Costituzionale degli Stati Uniti, ovvero l’atto che garantì, un secolo fa, il diritto di voto alle donne. […]
IL SOGNO FUTURISTA DI “MINO” DELLE SITE dal primo Novecento di Vittorio Bodini all’Europa del terzo millennio di Massimo Galiotta Percorrendo i sentieri dell’arte, dunque della cultura, si può cedere a tentazioni territorialiste cadendo nella trappola del localismo, rischio ancor più evidente quando si cerca di collocare il Salento in una posizione niente affatto marginale. Il compito di spiegare quanto il territorio salentino sia stato particolarmente predisposto alla ricezione delle correnti europee, sia per l’Ottocento meridionale che per il Novecento italiano, è già da tempo appannaggio di eminenti accademici: opera ardua se contrapposta alla volontà esterofila di ridurre il Meridione e il Salento ad una visione semplicistica, omogeneizzata, con una […]
Quando i migranti erano italiani Il naufragio del Titanic, avvenuto il 15 aprile 1912, è l’incidente marittimo forse più famoso nella storia della navigazione civile, per svariati motivi: innanzitutto, perché era al suo primo viaggio, quello di inaugurazione; poi perché era stato progettato per essere, almeno nell’intenzione degli armatori, inaffondabile; non ultimo, per il lusso degli allestimenti interni e per l’alto rango sociale ed economico dei passeggeri di prima classe. Quel naufragio, dovuto alla collisione con un iceberg, costò la vita a circa 1500 persone, mentre i sopravvissuti furono 706. I membri dell’equipaggio che si salvarono furono 214 (comprese 20 donne), su un totale di 900; nel totale dei […]
Alcune sorprendenti coincidenze Vite parallele… sin troppo parallele tra Lincoln e Kennedy tratto da wikipedia.org Gentili lettori, questo strano e misterioso esempio di vite parallele vi lascerà a bocca aperta. Leggete e rileggete quanto abbiamo appreso da Internet: sono tutte notizie vere… troppo vere. I cognomi ‘Lincoln’ e ‘Kennedy’ sono entrambi composti da sette lettere; Lincoln fu eletto al Congresso degli Stati Uniti nel 1846. Kennedy fu eletto al Congresso degli Stati Uniti nel 1946. Lincoln fu eletto presidente americano nel 1860. Kennedy fu eletto presidente americano nel 1960. I due presidenti sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco. I due presidenti sono stati uccisi entrambi di venerdì. […]
Un processo di unificazione umiliante e mai realizzato Nord e Sud ieri e oggi Quando saremo tutti fratelli d’Italia? di Rino Duma Premessa Abbiamo più volte dibattuto sulla ormai secolare e irrisolta questione tra l’Italia del Nord e del Sud, giunta ormai a un livello di sofferta e reciproca sopportazione. Nonostante le nostre comprovate accuse rivolte ai fratelli (?) del Nord, abbiamo ricevuto solo dei conclusivi “Troppe le differenze tra le parti!” oppure “Era scritto nel destino!” o anche “Ormai non c’è più nulla da fare!”, o addirittura “Così è, se vi pare!”. Noi, che molti studi e ricerche abbiamo condotto sulla ormai tanto vexata quaestio, testardamente e con un […]
L’11 novembre del 1940, a Taranto, sono appena passate le 23. Buona parte della città sta dormendo quando i vetri delle finestre vibrano per il ronzare dei bombardieri. Le sirene d’allarme riempiono l’aria lente e sinistre, quando le bombe stanno già cadendo. La contraerea illumina il cielo mentre le esplosioni devastano strade, case e automobili. La gente esce in strada e corre verso i rifugi, vestita con quello che ha addosso. Tra urla, fiamme ed esplosioni c’è un Tenente di vascello, Luciano Barca; è mezzo svestito come gli altri e corre a perdifiato verso il porto dove gli hanno detto che la sua nave è stata colpita. All’incrocio con via Cavour vede un […]
La lapide a Toma di Rosanna Verter In Piazzetta, R. Orsini, proprio di fronte alla Basilica Pontificia di S. Caterina d’Alessandria c’è un elegante palazzetto in stile semplice e lineare, sul quale è murata una lapide con la quale città volle, con un commovente tributo al pittore del dolore, tramandare ai posteri, [scrivendo così la parola fine ad una lunga dimenticanza], il ricordo di chi era rimasto, e voglio crederci, non solo pugliese, ma anche e soprattutto Galatinese: Gioacchino Toma. Gaetano Martinez, altro figlio illustre di Galatina, seguiva il genius loci; egli fu sempre legato a quella perla d’uomo… a quel semplice e chiaro e mesto e pensoso pittore, tanto […]
“Mala tempora currunt sed peiora parantur”. – Marco Tullio Cicerone (106 – 43 a. C.) “Corrono brutti tempi, ma se ne preparano di peggiori”. Sentenza pronunciata da Cicerone durante un intervento in Senato per descrivere le incerte sorti dell’impero Romano, che già cominciava a vacillare. Del resto si stava avvicinando la fine della repubblica di Roma. Spesso viene pronunciata da persone di una certa età con un pizzico di nostalgia dei tempi passati, considerati migliori di quelli attuali sotto molti i punti di vista. Strettamente collegata alla precedente è quest’altra sentenza: “Laudatores temporis acti”, cioè “Lodatori del tempo passato”. Si riporta un esempio che calza perfettamente con quanto […]