Da sempre è considerato il simbolo della saggezza di Emilio Rubino Conosciuto in tutto il mondo e in tutte le epoche per i suoi molteplici usi, soprattutto gastronomici, il sale, metaforicamente parlando, indica intuito, intelligenza, sapienza, tant’è vero che i toscani, con la parola “sciocco”, si riferiscono sia ad un cibo insipido sia ad una persona scarsa di senno. Nel nostro Salento chi difetta di tali requisiti si dice che “nu’ ttene sale ‘n capu”. Lo stesso Gesù (Matteo 5:13), rivolgendosi ai suoi discepoli, asseriva: ”Voi siete il sale della terra”; ed ancora (Marco 9:50) sempre ai medesimi: “Abbiate sale in voi stessi e mantenete la pace con gli altri”. […]
I FRATI MINORI nel Convento S.Caterina di Galatina dal 1581 al 1710 di Pietro CONGEDO Giovanni Battista Moles da Bari nella sua “Relatio Minoritica” (1664) ha scritto che il conte Raimondello del Balzo Orsini non solo fondò la chiesa e il convento S.Caterina, ma “fecit etiam amplam bibliothecam”. Quindi risalirebbe addirittura alla fine del XIV secolo la fondazione della biblioteca che i Frati Minori Osservanti arricchirono poi notevolmente, ritenendola strumento indispensabile alla propria formazione culturale e spirituale. Un importante contributo per tale arricchimento fu dato nella prima metà del ‘400 dal frate minore galatinese Giovanni Barella o Barlà[1], che con testamento del 31 maggio 1423 assegnò tutti i […]
C’è una bomba a bordo di Salvatore Chiffi I l vecchio cacciatorpediniere San Giorgio, ex Pompeo Magno, modificato in nave scuola a favore degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno, diminuì la sua andatura fin quasi a fermarsi. Rallentò per pochi istanti, giusto il tempo necessario per imbarcare il pilota portuale che l’avrebbe guidato sino al molo d’ormeggio, e riguadagnò velocità. Per l’equipaggio e per i pinguini (così erano soprannominati i cadetti dell’Accademia a causa della loro caratteristica divisa) quel rallentamento fu l’inequivocabile segnale dell’arrivo a New York. Tutti raggiunsero il proprio posto di manovra ancor prima che l’ordine fosse impartito e, fatto straordinario, anche meccanici e motoristi si aggiunsero […]
Presenza dei Frati Minori nel Convento S.Caterina di Galatina dal 1385 al 1493 di Pietro Congedo Francesco d’Assisi (1181-1226), convertitosi (1206) dopo una giovinezza ricca e spensierata, rinunciò alle ricchezze paterne e iniziò una vita di penitenza e di predicazione. Quando ebbe un gruppo di seguaci fondò il primo nucleo della Congregazione dei fratelli (frati) francescani, attorno ai principi della “fraternità” estesa a tutti gli esseri del creato, della “minorità” intesa come sottomissione completa alla Chiesa e dell’assoluta “povertà”. Ricevuta una prima approvazione verbale da parte di papa Innocenzo III, l’Ordine dei Frati Minori fu riconosciuto definitivamente nel 1223 da papa Onorio III , che ne approvò la […]
“Uen gudd gudd…” di Salvatore Chiffi Alle prime luci dell’alba del 23 agosto ‘73, con un giorno di anticipo sulla tabella di marcia, la nave San Giorgio, il caccia un po’ snob della Marina Militare, aveva raggiunto la Norvegia proveniente da Halifax (Nova Scotia), e, dopo oltre duemila miglia di navigazione piuttosto burrascosa, tra orche e balene, ad una latitudine prossima al Circolo Polare Artico, si era insinuato nelle placide acque del Sognefjord (fiordo dei sogni) con il suo carico di giovani cadetti. Quando il Chief uscì in coperta per raggiungere a poppa la Centrale di Tiro e dare il cambio alla guardia, un meraviglioso ed imprevisto spettacolo lo […]
SANT’ORONZO, TRA SACRO E PROFANO Miracoli, leggende, aneddoti e curiosità sul Patrono e i Patroni di Lecce di Antonio Mele ‘Melanton’ Lecce Città-chiesa, è stata definita. E anche, la Città più santa del Regno di Napoli. Dopo Napoli, s’intende. Nessun altro luogo del Sud, e forse d’Italia e dell’Europa cristiana – salvo che la grande Capitale partenopea – poté infatti vantare, dal Seicento in poi, un primato così incredibile e assoluto in Santi protettori come Lecce. Nel 1616, affiancandosi a sant’Irene, fu eletto a compatrono della città il gesuita Bernardino Realino. Al quale si aggiunsero, nel ’30, sant’Antonio da Padova, san Francesco Saverio e sant’Ignazio di Loyola. Nel ’41 è […]
La fiaba di RUGGERO STELLATO di Luisa CRESCENZI Ncé stéva ‘na vota… Così iniziavano i “cunti” con cui mia nonna , seduta dinanzi al camino, mani incrociate tra le folte pieghe della lunga gonna a piccoli fiori, raccoglieva attorno a sé tutti noi nipotini, desiderosi di ascoltarla. Il calore del focolare esaltava ancora di più il profumo della frutta fresca e secca esposta con sapiente cura sull’enorme banco di quella che era da tutti considerata la più bella bottega del Borgo. Si attendeva con ansia la domenica per godere della saggezza della nonna o della simpatia del nonno dagli occhietti birichini che non mancava di rivolgere complimenti alle belle e […]
Correvano gli anni cinquanta sul calendario quando cominciava la mia vita contadina. Vivendo in masseria non potevo contare sui giochi: solo correre dietro alle farfalle, grandi, bellissime, straordinarie nei loro colori. Più crescevo e più venivo indirizzato al lavoro nei campi. Mi attraevano animali come lucertole, serpi e scorpioni e anche ragni più o meno grossi, che stavano nelle intercapedini dei muri di tufo, una pregiata calcarenite che proveniva dalle vicine cave, estratta con il lavoro di zuccata. Venivo educato all’utilizzo degli arnesi della terra per dare forza e vita alle piante. Ero esperto non solo esperto nello zappare la terra, ma anche a potare e ad innestare alberi da […]
Lu Muscia di Pippi Onesimo Il telefono de lu Chieròndula non funzionava né a gettone, né con la scheda, ma nemmeno completamente gratis. Si doveva affrontare una modica spesa, con pagamento anticipato in natura, più che altro consistente in una offerta spontanea di una birra, ma preferibilmente de na lampa de vinu. Sotta lla putia de lu Mùscia, quando l’euforia raggiungeva il suo giusto livello, spinta inesorabilmente in alto dai fumi dell’alcol, era facile pe llu Piethruzzu trovare… lavoro. Le richieste di telefonate si susseguivano e si accavallavano velocemente. Erano solo in due a guadagnarci in questo simpatico e singolare mercato: lu Mùscia, che riempiva a ritmo serrato le lampe […]
Continuità ed evoluzione nella ricerca visiva di Antonio Stanca di Giuseppe Magnolo I risultati di chi opera in ambito artistico e culturale possono essere esaminati sia rispetto alla singola opera prodotta, intesa come evento unico e irripetibile, che in termini di processo, ossia come sviluppo ininterrotto che attraversa fasi definibili per motivazioni, interessi ed esiti in qualche modo accomunabili. È possibile adottare questa tipologia di indagine anche in riferimento alla produzione più recente di Antonio Stanca, dopo averne ripreso gli elementi costitutivi più generali, al fine di definirne le eventuali linee di evoluzione. L’attività dell’autore nell’ambito della ricerca visiva si è sviluppata pressoché ininterrottamente per oltre mezzo secolo. Le […]
FEDELE SALACINO DE PRINCIBBIU FINCA ‘LL’URTIMU di Piero Vinsper Per far quadrare il cerchio circa l’opera di Fedele Salacino, alias Cino de Portaluce, mancava la conoscenza della sua prima pubblicazione. Ed eccola qua: trattasi di un libricino dalla copertina giallognola, contenente trenta sonetti, dal titolo De princibbiu finca ‘ll’urtimu, stampato per i tipi della tipografia Vergine di Galatina. Sono sonetti di contenuto amoroso, che tracciano giorno per giorno l’evolversi del corteggiamento dell’innamorato verso la donna amata. Non si può stabilire l’anno della pubblicazione, perché non è riportato sul libretto. Però è certo che è avvenuta post nuptias con la tabella Giulia, come si evince dalla dedica dell’opera: A Ciccillo, Narduccio, […]
Il pastorello e gli scarponi di Rino Duma Il fatto che sto per raccontare è realmente accaduto poco dopo l’Unità d’Italia a Picerno, un paesello dell’alta Basilicata, che a quei tempi contava appena tremila anime. Erano gli anni in cui il Regno delle Due Sicilie era stato invaso dalle truppe piemontesi e annesso al Regno d’Italia, nonostante la strenua ed impari lotta della popolazione fedele a re Francesco. Ho appurato questa triste storia leggendo “La conquista del Sud”, un appassionante ro-manzo di Carlo Alianello , che ha descritto il “Risorgimento meridionale” con dovizia di particolari e con un singolare ed impareggiabile trasporto emozionale. Il libro è pieno di episodi […]