Da un turista anonimo… al magico Salento Sono approdato da te una mattina, alle prime luci dell’alba, dopo una bella nottata in autostrada. Ogni tanto un caffè caldo e poi tanta voglia di stendermi al sole delle tue dorate spiagge. Ti ho scoperto dopo anni di soste presso rinomate riviere, dopo scambi di esperienza con amici durante le ore di lavoro o il tempo libero. Ho cliccato per conoscerti meglio, ho letto, cercato notizie sulla tua arte e la tua storia. Insomma ho tanto sentito parlare di te, tanto che quest’anno ho pensato bene di cambiare rotta. Mi sono spostato con la mia famiglia nell’unico intervallo di vacanza che il lavoro […]
LE PAURE DEL TERZO MILLENNIO E L’UTOPIA RETROVERSA di Giuseppe Magnolo L’età dell’ansia e i ricorsi storici. Se si volesse dare una definizione pertinente e comprensiva del periodo storico che stiamo vivendo, lo si potrebbe chiamare “Età dell’ansia”. Come è avvenuto per alcune epoche del passato (Rinascimento, Illuminismo, Romanticismo, Decadentismo, ecc.), il criterio che guida gli studiosi in cerca di un’etichetta adeguata da attribuire in queste circostanze è quello di adottare una denominazione che esprime lo stato d’animo prevalente in una determinata fase temporale, suggerendo anche una visione prospettica distintiva che metta in luce i tratti salienti di quel momento storico, collegandolo al passato e soprattutto proiettandolo verso un futuro […]
Una lingua morta, ma che è sempre presente nella nostra vita In medicina, in botanica, in biologia, nei tribunali, nelle orazioni, nei dialetti meridionali, nel linguaggio parlato, ecc. incontriamo termini latini ai quali spesso facciamo riferimento di Inno Vovetus Nelle nostre espressioni dotte spesso utilizziamo termini latini per far comprendere meglio il significato del nostro dire. Tutto ciò ce lo spieghiamo perché la nostra lingua ha un’origine latina, allo stesso modo della lingua portoghese, spagnola, francese, ladina, rumena. Oggi, però, si sono insinuate prepotentemente lingue di altre culture non latine. L’origine di tutto ciò è da addebitare alla globalizzazione selvaggia, in cui prevale e si afferma chi è più forte, […]
PIJÀTILE! di Pippi Onesimo Accostati alli stàntari della vetrata d’ingresso e con un piede poggiato su llu pazzulu che delimita il limbatale dal pianerottolo della scala, i due uscieri de lu Circulu de li Signori chiacchieravano fra di loro, mentre erano particolarmente attenti a seguire con lo sguardo le Signurine in passerella. Al momento erano libberi de servizzie; infatti lu Ucciu, col suo immancabile muzzone de sicaretta fra le labbra, fletteva con i pollici di entrambe le mani accostati alla pancia gli elastici delle sue variopinte bretelle, mentre ‘u Cici, l’inseparabile collega, rimaneva in pensieroso silenzio. Poi, con diplomatica aria distratta, abbozzavano un fugace sorrisetto compiaciuto ed eloquente, mentre scambiavano […]
Peppu ‘Fustella’ di professione “banditore” di Emilio Rubino Oggi la figura del “banditore” non esiste più. Soffermarsi, perciò, a parlare di aspetti di vita e di figure ormai finite nel pozzo dell’Eterno Oblio, sembrerebbe inopportuno e fuor di luogo. Ma non è così, perché la storia, gli usi, i costumi e gli aspetti tradizionali della propria terra vanno sempre conosciuti e tramandati per farsi una ragione di ciò che è stato e per meglio vivere la quotidianità della vita moderna. Per tale motivo vi parlerò, cari amici lettori, della bella e importante figura di un banditore di Nardò, vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Oggi le […]
LA SPACCATA di Pippi Onesimo La sceneggiata de le Signurine coinvolte nel rituale della quindicina della Rusetta si svolgeva con partenza da Piazza San Pietro, dal lato del Castello, e si sviluppava con studiata lentezza, costeggiando tutto il sagrato della Chiesa Madre. Pare che il Parroco, ostando alle male lingue che trasmettevano da “Radio Fante“, avesse più volte tentato di far cambiare piazza e abitudini. Ma invano! Ingoiò amaro per alcuni anni; ma alla fine (cu llu tiempu e cu lla paja se mmatùranu le nèspule) riuscì a realizzare la sua piccola, silenziosa, sottile rivincita. Con l’aiuto della politica e… della Democrazia Cristiana, in particolare, ottenne il clamoroso (per quei […]
LA QUINDICINA di Pippi Onesimo Il sig. Cherondula aveva appena chiuso il telefono e, visibilmente soddisfatto, abbandonava la scena, mentre una risata generale e un fragoroso battimani lo accompagnavano in segno di appagato compiacimento. Lui, però, incurante, serio e impettito, quasi indifferente, schivo come un attore esperto, reduce da tante battaglie affrontate su immaginari palcoscenici incantati, imboccava via Orfanotrofio. Questa stradina, breve e sottile comu nu vermecòculu, annaspa a doppia ansa, schiacciata dall’imponenza del palazzo signorile dei “Vallone“ e dall’arroganza del palazzo Stasi, i quali con malcelata prepotenza sembrano toglierle il respiro. Poi, dopo pochi passi, quasi schizzando via con un balzo liberatorio, si dissolve su Piazzetta Arcudi. Qui, lu […]
Il fatto accaduto a Martano duecento anni fa FURTO PERFETTO, MA… …GRAZIE A UN ASINO, I LADRI FURONO ASSICURATI ALLA GIUSTIZIA E IMPICCATI di Emiliana Diamanti L’episodio, sconosciuto ai più, è narrato dallo storico salentino Pietro Palumbo di Francavilla Fontana nel primo volume della sua maggiore opera, intitolata “Il Risorgimento Salentino (1799-1860)”. Leggendo le interessanti pagine di questo libro, fui colpita da un episodio di sangue accaduto a Martano, in provincia di Lecce, nell’anno del Signore 1815. Partiamo un po’ da lontano per inquadrare meglio l’episodio. A quei tempi l’Italia era frammentata in tanti staterelli, soprattutto nella parte centro-settentrionale della penisola. L’unico stato ad avere una notevole estensione ed importanza […]
PIAZZA VECCHIA 12 E’ QUI IL PIACERE! di Rosanna Verter “Ti rimando dove t’ho preso, Filumena!” “L’hann’ chius, Dummi’!” Risponde così Filomena Marturano, ex prostituta, a Domenico Soriano, ricco pasticciere suo marito, quando egli la minaccia di riportarla nei bordelli. È vero, sono stati chiusi. Chiusi il 20 Settembre del 1958, quando grazie alla legge Merlin viene scritta la parola fine ad una delle più umilianti istituzioni che vivevano grazie alla protezione dello Stato: le case chiuse, o altrimenti dette bordelli, casini, postriboli, case di meretricio, case di tolleranza. Luoghi di violenza e di depravazione che malgrado ciò hanno ispirato la narrativa di Guy de Maupassant “Boule de suif”, […]
Non sempre gli asini sono testardi, a volte superano in intelligenza lo stesso uomo Nah, fatìa, nah L’episodio è accaduto realmente a Nardò alla fine dell’800 di Emilio Rubino È luogo comune ritenere l’asino un essere quasi privo di intelligenza e, soprattutto, un testardo incallito. Ma non sempre è così. A tal proposito, seguitemi in questa curiosa vicenda raccontatami da mio padre, quando ancora ero un ragazzino di otto-nove anni. Innanzitutto devo precisare che l’episodio è accaduto durante la prima guerra mondiale nella mia graziosa Nardò, a quei tempi per buona parte arroccata su una civiltà contadina retrograda e poco incline al cambiamento. Entriamo nel vivo del discorso. Ogni santo […]
Fu proclamato “Atleta perfetto” Fernando Lapalorcia Pioniere magliese dello sport di Cosimo Giannuzzi Chi era Fernando Lapalorcia? Molti magliesi hanno avuto notizia di questo loro illustre concittadino in seguito all’intitolazione del Palazzetto dello Sport di Maglie. È una figura importante nel panorama sportivo italiano d’inizio secolo XX sia per la sua attività agonistica sia per la sua attività intellettuale. Nasce a Maglie il 7 luglio 1892 o 1893 ed è registrato all’anagrafe coi nomi di Francesco e Pompeo, ma lui preferirà il nome Fernando. Il luogo che oggi Maglie lo ricorda è coerente con l’attività che l’ha consegnato alla storia. È stato infatti protagonista di diverse specialità sportive che gli […]
Fra’ Giovanni da Neritone e Fra’ Ugo da Samara Due falsi testimoni di sette secoli fa di Emilio Rubino Un famoso processo alle streghe, come oggi si usa dire, ebbe a svolgersi sette secoli fa (precisamente nel 1310) a Brindisi, destando una notevole risonanza internazionale. Tale processo riguardò gli appartenenti all’Ordine Cavalleresco dei Templari, così denominato perché fondato per difendere il “Tempio” della Cristianità a Gerusalemme. Con la vittoria di Carlo I d’Angiò (nei pressi di Benevento) su Manfredi (Re di Sicilia), i Templari divennero ricchissimi. La loro accresciuta agiatezza e l’accumulo di tanti beni nel corso degli anni destarono subito l’invidia e la cupidigia dei potenti, per cui il […]