Gli sfollati del ‘43 di Emilio Rubino Col termine sfollati venivano indicati, durante la seconda guerra mondiale, i profughi, cioè tutti coloro che, per il verificarsi di eventi bellici, erano costretti ad abbandonare la propria casa o, addirittura, la propria patria per andare in luoghi lontani, risparmiati dalla furia della guerra. Si trattava di gente, di famiglie distrutte, senza ormai alcun bene, che, o volontariamente o d’autorità, erano costrette a trasferirsi altrove. Dopo l’invasione anglo-americana del 1943, Nardò ospitò enormi masse di sfollati che furono collocate dalle autorità di occupazione nelle tantissime abitazioni requisite, sparse nel suo immenso feudo, in modo particolare ai Massarei, alle Cenate Vecchie e Nuove, a […]
Tra Galatina e Galatone L’antico Casale Tabelle di Massimo Negro E’ un po’ come una sorta di rifugio per la mia mente. Un luogo dove gli unici suoni ammessi sono lo scricchiolare della terra sotto i propri passi, il cinguettio degli uccelli con il loro improvviso sbatter d’ali, e il fruscio dell’ondivago movimento delle fronde degli alberi. Le macchine che si incrociano per le stradine sono poche e procedono lentamente, quasi a voler chieder permesso, per non disturbare. Tra Galatina e Galatone, in un luogo in cui, fortunatamente, la mano dell’uomo non ha lasciato ancora segni devastanti di radicale peggioramento dell’ambiente. Tutt’altro. La presenza ininterrotta di muretti a secco a […]
La ricerca artistica e l’impegno sociale dello scultore Gino Congedo di Domenica Specchia L’arte di Gino Congedo si muove sul doppio percorso della ricerca artistica e dell’impegno sociale. Dopo aver ricevuto le prime nozioni, nel campo della scultura, dal maestro Umberto Palamà (1912-1995), nell’Istituto Statale d’Arte “G. Toma” di Galatina (Lecce) – suo paese natale – Congedo, nelle prime composizioni plastiche, esibisce forme accademiche, permeate di classicismo, per poi sviluppare, negli anni a venire, uno stile del tutto personale, asservendo il proprio innato amore per la pratica scultorea alle più aggiornate tendenze contemporanee. Tra l’altro, nelle sue prime esperienze artistiche, Congedo rimane impegnato nella ritrattistica ispirandosi a Vincenzo Gemito (1852-1929), […]