Miracoli e marinai

Dobbiamo ringraziare Dio dei miracoli “silenziosi” che ci concede ogni giorno “Il miracolo che non c’è” di Anna Teresa Carallo La piccola baia era delimitata da una bianca ed alta falesia che declinava quasi a strapiombo verso un mare cristallino. Sulla sua sommità una rigogliosa macchia mediterranea dominava il paesaggio e si rifletteva sullo specchio d’acqua sottostante, conferendogli un colore verde smeraldo. La falesia si insinuava nel mare come una lama fendente per oltre cento metri, intorno alla quale era arroccato un paesino di pescatori, lindo e carino, da sembrare un piccolo presepe. Le casette modeste ma graziose erano quasi tutte di color bianco, un po’ come la falesia che […]

La cambiale

Simpatico episodio accaduto a Nardò tanti anni fa La cambiale l’ho già pagata Il titolo di credito stava per fare una brutta fine, se non fosse intervenuto un avvocato di Emilio Rubino Beh sì, l’avvocato era proprio lo scrivente e la firmataria della cambiale un’anziana ed arzilla signora di Nardò. Il fatto è accaduto un giorno, un mese e un anno tanto lontani del secolo scorso, che non riesco più ad inquadrare. Però il fatto, anzi il fattaccio incriminato, me lo ricordo molto bene, come se fosse accaduto soltanto un anno fa. Ecco l’accaduto. Avevo invitato presso il mio studio legale, per conto di un cliente, una vecchia signora per […]

Personaggi neritini

Lu commissariu “P“ di Salvatore Chiffi Correvano gli anni ’60. Tra i tanti personaggi dell’epoca che “ornavano” la vita cittadina di Nardò c’era un tale che di cognome faceva Pinna, il nome era invece Cosimo, ma tutti lo chiamavano  col diminutivo “Cusimino”, (piccolo Cosimo) sebbene di statura fosse ben oltre la media. Quello che caratterizzava il personaggio, però, non era la statura, ma il fatto che sia d’estate che d’inverno, sia di mattino che di sera, era solito inforcare sul naso leggermente adunco un paio di occhiali dalle lenti vistosamente giallo zafferano, tanto che i paesani lo indicavano come “quiddhru ca porta li ‘cchiali ti scapece”(scapece:  pesce fritto e fatto […]

Cultura e società

ORIGINI E SVILUPPO DEL PENSIERO POSITIVO di  GIUSEPPE  MAGNOLO Generalmente con l’espressione“pensiero positivo” si intende la capacità di assumere un atteggiamento fiducioso ed ottimistico nella vita quotidiana, concentrandosi soprattutto su ciò che si può realizzare, su come risolvere i problemi che ci si trova ad affrontare, invece di commiserarsi. Il raggiungimento di una concezione positiva delle proprie esperienze di vita dipende da vari fattori: gli obiettivi che vengono perseguiti, la capacità di motivarsi e creare nuove opportunità, la consapevolezza delle risorsedi cui si dispone e che permettono di controbilanciare le difficoltà, il saper evitare di adottare standard di giudizio troppo elevati, che potrebbero far nascere varie forme di delusione e […]

Artisti salentini

Antonio Stanca e la ricerca infinita di Franco Melissano Chi avesse la ventura di entrare di questi tempi nello studio di Antonio Stanca resterebbe abbarbagliato dal caleidoscopio di luci e di colori che si irradia dalla interminabile teoria di quadri appesi, posati, accatastati dappertutto. Scoprirebbe subito che l’Artista è tanto simbioticamente compenetrato nelle sue opere – vero e proprio prolungamento del suo animo –  da non riuscire a separarsene se non con estrema riluttanza e con un senso di sofferenza quasi fisica. Eccettuate le poche vendute in gioventù o donate a parenti e amici, quelle opere sono tutte lì, nel suo studio, quasi in perenne mostra antologica. Ciò consente al […]

La Messapia e i Messapi

LA MESSAPIA E I MESSAPI di Maurizio Nocera È accertato che ancor prima del VI-V sec. a. C., in questo territorio che noi oggi chiamiamo Salento e che un tempo invece i nativi chiamarono prima Japigia poi Terra d’Otranto, viveva un popolo pacifico e laborioso. Pacifico perché, secondo quanto sappiamo dagli autori antichi, i Messapi non aggredirono mai alcun altro popolo; e poi laborioso, perché tutto il loro operare fu incentrato sulla costruzione delle loro città e sulla pastorizia e la coltivazione della terra. Ancora oggi quando si vuole raffigurare simbolicamente la laboriosità dei Messapi si ricorre ad un oggetto che fu per loro di uso quotidiano: la trozzella, un […]

Tesori salentini

Realizzata da Raimondello Orsini del Balzo e terminata dalla moglie Maria D’Enghien La Basilica di Santa Caterina in Galatina Opera d’arte di notevole spessore ignorata dai libri di storia dell’arte e dalla stessa Chiesa  di Augusto Benemeglio Damnatio memoriae Raimondello Orsini Del Balzo è stata una delle figure più importanti nella storia del Mezzogiorno tra il XIV e il XV secolo, ma di lui non c’è traccia nell’archivio del Regno di Napoli (sono scomparsi tutti gli atti della sua amministrazione non solo come feudatario della contea di Soleto, che aveva occupato militarmente, ma anche come Principe di Taranto), probabilmente perché cancellate ad arte, una sorta di damnatio memoriae ordinata dal […]

Teoria

La teoria delle finestre rotte di Soda Caustica Nel 1969, presso l’Università di Stanford (USA), il professor Philip Zimbardo ha condotto un esperimento di psicologia sociale. Abbandonò due auto in strada, due automobili identiche, della stessa marca, modello e colore. Una la lasciò nel Bronx, quindi una zona povera e conflittuale di New York; l’altra a Palo Alto, una zona ricca e tranquilla della California. Due identiche auto abbandonate, due quartieri con popolazioni molto diverse e un team di specialisti in psicologia sociale, a studiare il comportamento delle persone in ciascun sito. Si è scoperto che l’automobile abbandonata nel Bronx hanno cominciato a smantellarla in poche ore. Ha perso le […]

A scuola negli anni ’60

Preziose all’umanità sono le anime scolpite da un buon educatore Buongiorno, signor maestro! di Rino Duma Era il primo giorno di scuola per quei ragazzini, classe 1965, che per la prima volta sedevano sui banchi della nuova scuola, una scuola totalmente diversa dalle Elementari, dove un solo maestro era chiamato ad insegnare le varie discipline. Gli studenti, seduti compostamente, aspettavano con impazienza, ma anche con palpabile paura, che entrasse in aula non più “il maestro”, ma “un professore”. Ma chi? Poco prima, attraversando il lungo corridoio in fondo al quale c’era la 1ª C, alcuni ragazzi avevano chiesto ad Oronzino, il bidello, chi fosse l’insegnante della prima ora. “La professoressa […]

La memoria dei galatinesi

Porta Santa Caterina La memoria dei galatinesi di Salvatore Beccarisi La Storia è memoria. Siamo nell’anno del Signore 1896. A Galatina, come d’altronde in tutto il Mezzogiorno d’Italia, la mancanza di lavoro si fa assillante. L’Unità d’Italia è stata compiuta. Bisogna urbanizzare, creare occasioni di lavoro. A Galatina, la Lega dei Muratori rivendica il diritto all’occupazione. È fiorente l’artigianato per la lavorazione delle pelli. Oltre cento sono i conciatori. In merito si veda il Catasto Onciario. Nasce inoltre la scuola di Arti e Mestieri, che privilegia in modo particolare il ferro battuto, il legno, la pietra. Ma sono strutture che non bastano. Bisogna creare le infrastrutture. Galatina è luogo dove […]

I marchesi Castromediano

Due cuori uniti per l’eternità Francesco Castromediano Sanseverino Beatrice Acquaviva d’Aragona Un sigillo d’amore che da quasi quattro secoli sfida la morte e il tempo di Giuseppe Pascali Due cuori uniti per l’eternità, sigillo di un amore che da quasi quattro secoli sfida la morte e il tempo. È un posto romantico l’antica chiesa del convento dei Domenicani di Cavallino, il luogo dove trova il suo epilogo la storia d’amore di Beatrice Acquaviva d’Aragona e del marito Francesco Castromediano Sanseverino, primi marchesi di Cavallino. In questo tempio fatto riedificare dalla bella marchesa Beatrice che un tempo fu la chiesa di famiglia dei Castromediano, nel monumento sepolcrale sormontato dalle statue dei […]

Monumento ai Caduti

Inaugurato a Galatina dal Prefetto di Lecce e dall’on. Achille Starace Monumento ai Caduti della Grande Guerra di Rosanna Verter Galatina, ore 18.30 del 2 luglio 1928: S.E. Giovanni Maria Formica, nuovo Prefetto Fascista di Lecce, insieme all’On. Achille Starace, al Segretario Federale Cav. Aldo Palmentola e alla presenza del Podestà Domenico Galluccio, inaugura il Monumento ai Caduti della Grande Guerra. Accanto al monumento è stata eretta la tribuna e, in un recinto, sistemate le sedie per i molti ospiti. Ci sono circa 10.000 persone in quel caldo pomeriggio d’estate in Piazza Alighieri, giunte dopo un lungo corteo per le vie cittadine. Sfilano inquadrati, con passo marziale e disciplinati i […]